fbpx

Il pranzo del 25 aprile al ristorante a Torino

Il pranzo del 25 aprile

Dove mangiare a Torino

Pranzo nel giardino estivo

La bella stagione si inaugura con un buon pranzo all’aperto! Per chi volesse festeggiare il prossimo 25 aprile al ristorante a Torino, Da Dino propone un menù fresco e saporito, da gustare all’aria aperta nel déhor estivo, circondati dai colori e dai profumi dei fiori, in compagnia di amici e parenti.

Al Ristorante Da Dino avrete la possibilità di pranzare nell’ampio déhor esterno, sotto ad un pergolato di profumatissima uva fragola e circondati da un giardino di 350 mq. Le famiglie con bambini sono le benvenute, i più piccoli avranno a disposizione un ampio spazio verde per giocare in tranquillità, permettendo ai grandi di godersi le portate tra i colori e i profumi della natura.

giardino estivo ristorante da dino

Quale migliore occasione della festa della Liberazione per salutare la primavera a Torino? Quest’anno il 25 aprile cade a metà settimana, proprio quando ci vuole una pausa dalla routine quotidiana e una giornata da trascorrere in convivialità nel relax della natura.

Il lungo weekend per molti sarà l’occasione per avere qualche giorno di pausa dal lavoro o dallo studio. Chi trascorrerà il prossimo venticinque aprile al ristorante a Torino potrà godersi la primavera e partecipare ai numerosi eventi che offre la città, di cui troverete una breve rassegna al fondo di questo articolo.

Prenota il tuo tavolo

La cucina del ristorante

Quando si sceglie un ristorante, la cosa più importante è che abbia una buona cucina. Al Ristorante Da Dino proponiamo un’ampia scelta di pietanze che sanno soddisfare anche i palati più raffinati: il nostro menù comprende una selezione di piatti di mare e di terra, degustazioni di piatti regionali da abbinare ai migliori vini piemontesi e menù stagionali ricchi di sapori.

In cucina utilizziamo solo prodotti freschi e di prima scelta, perché per noi la qualità viene prima di tutto. Le preparazioni sono leggere e genuine, perché utilizziamo metodi di cottura che non alterano la materia prima ma esaltano il sapore naturale degli alimenti.

La nostra specialità è il pesce fresco, cucinato con tutta la competenza dei nostri chef che sono sempre alla ricerca di sapori insoliti e combinazioni inaspettate. Il gusto genuino del pesce, della carne, della verdura, dei formaggi viene esaltato dagli originali abbinamenti tra i sapori che solo una pluriennale esperienza in cucina ci ha permesso di scoprire.

Vi suggeriamo qualche piatto da assaggiare in questa stagione:

Prenota il tuo tavolo

Pesce al sale cotto su pietra di Luserna (branzino, ombrina, orata)

Uno dei piatti più interessanti e saporiti sul nostro menù: il pesce viene cotto direttamente sulla pietra senza contatto diretto con la fiamma, lo strato di sale che lo ricopre ne conserva il sapore e lo esalta. La pietra di Luserna ha la capacità di trattenere il calore e mantenere alta la temperatura delle pietanze per diverso tempo, così il pesce vi sembrerà appena tolto dalla griglia. 

Questo è un piatto leggero e salutare, non vengono aggiunti grassi né altre sostanze al di fuori degli aromi freschi che utilizziamo per completare i nostri piatti. È il modo migliore per assaporare il pesce fresco a Torino in una giornata primaverile.

La pescatrice al profumo di agrumi di Sicilia con patate di Pomigliano scottate a vapore

Un piatto fresco e raffinato, dal sapore insolito e ricco di profumi: la rana pescatrice ha una carne compatta e senza lische, viene preparata con una marinatura agli agrumi (arance e limoni di Sicilia) e delicatamente infarinata, infine rosolata in padella e irrorata del succo degli agrumi. Viene servita in piccoli tranci e completata con delle tenerissime patate di Pomigliano scottate al vapore.

Black Angus alla griglia

Il Black Angus è un taglio prelibato, estremamente tenero e con il gusto vivace della carne argentina. La carne è morbida e succosa e si assapora al meglio se cotta alla griglia, la potete infatti trovare nel Menu Grill Carne. Per rendere la nostra ricetta speciale, prepariamo il Black Angus in una marinatura con caramello, poi lo rosoliamo rapidamente da entrambi i lati in modo che si formi una crosticina, che impedisce la fuoriuscita dei liquidi e assicura una consistenza morbida e succosa. Solo poi viene grigliato con una particolare carbonella di legna argentina che facciamo arrivare appositamente per conferire un tocco unico alle nostre preparazioni. 

Tortiglioni alla carbonara vegetariana e lamelle di reggiano stagionato 24 mesi

Una rivisitazione della classica carbonara, che mantiene il gusto della tradizione e aggiunge il sapore fresco delle verdure di stagione saltate in padella, guarnita con lamelle di Reggiano Dop. Un piatto leggero e gustoso, da provare anche per chi non è necessariamente vegetariano.

Gnocchi verdi con burrata pugliese e datterino a crudo

Un primo piatto primaverile e ricco di sapore, in cui la consistenza degli gnocchi si sposa magnificamente con la burrata pugliese, che si scoglie al loro calore. I datterini aggiunti a crudo conferiscono un immancabile nota di freschezza, che rende questo piatto perfetto per una giornata di inizio primavera.

Prenota il tuo tavolo

Selezione di vini

Il buon vino si riconosce subito: ha un aroma delicato con sentori di fiori o di frutta, è in grado di far risaltare i sapori delle pietanze senza coprirli e non fa venire il classico mal di testa a chi non è abituato. I vini che proponiamo sono stati attentamente selezionati e si prestano a piacevoli abbinamenti con le pietanze del nostro menù, in sala troverete degli esperti sommelier che sapranno consigliarvi il migliore accompagnamento in base ai vostri gusti.

La carta dei vini offre un assortimento che può assecondare ogni palato, tutti i vini provengono dalle cantine più rinomate: la Casa Vinicola Teo Costa e la Cantina del Ciabòt per i vini piemontesi; la Cantina Vivallis per i vini trentini; inoltre una selezione di vini siciliani, campani, veneti e toscani. Non manca la scelta di birre artigianali, come la Wayan, ottima per accompagnare i piatti di pesce e crostacei, o la Nazionale, perfetta come aperitivo.

Prenota il tuo tavolo

Le nuove sale

Una sorpresa per gli habitué sono le nuove sale del ristorante, da poco completamente ristrutturate e rinnovate negli interni, per rendere la vostra esperienza ancora più piacevole. Il personale di sala è altamente qualificato e saprà consigliare le pietanze e i vini più vicini ai vostri gusti, accontentando ogni esigenza.

Il ristorante Da Dino è aperto dal 1972, da sempre fa dell’accoglienza il suo punto di forza: qui potete trovare dei camerieri attenti alle vostre esigenze e pronti a rispondere ad ogni richiesta, e anche a fare due chiacchiere se ne avete voglia! Non amiamo la fretta e vogliamo che il pranzo sia un momento di relax e buonumore, per questo qui da noi potete mangiare in tranquillità e senza sollecitazioni per liberare il tavolo. 

Come arrivare

I clienti troveranno a loro disposizione un parcheggio interno custodito. Il ristorante si trova in Corso Allamano 75, a soli 10 minuti dal centro di Torino e a 2 minuti da Grugliasco, è comodamente raggiungibile sia in auto che con i mezzi:

Per chi viene in auto: dal centro di Torino prendere Corso Galileo Ferraris fino a Corso Vittorio Emanuele II, proseguire in Corso Duca degli Abruzzi fino a Largo Orbassano e svoltare in Via Tirreno, seguire Via Battista Pininfarina in direzione di Corso Canonico Giuseppe Allamano, continuare fino a Certezza.
Da fuori città il ristorante è facilmente raggiungibile con la tangenziale Sud di Torino e si trova nelle vicinanze dell’uscita dell’autostrada E70.
I clienti troveranno a loro disposizione un parcheggio interno custodito. Il ristorante si trova in Corso Allamano 75, a soli 10 minuti dal centro di Torino e a 2 minuti da Grugliasco, è comodamente raggiungibile sia in auto che con i mezzi:

Per chi viene in auto: dal centro di Torino prendere Corso Galileo Ferraris fino a Corso Vittorio Emanuele II, proseguire in Corso Duca degli Abruzzi fino a Largo Orbassano e svoltare in Via Tirreno, seguire Via Battista Pininfarina in direzione di Corso Canonico Giuseppe Allamano, continuare fino a Certezza.
Da fuori città il ristorante è facilmente raggiungibile con la tangenziale Sud di Torino e si trova nelle vicinanze dell’uscita dell’autostrada E70.
giardino estivo ristorante da dino

Prenota il tuo tavolo

Orari di apertura e prenotazioni


Il Ristorante da Dino è aperto 7 giorni su 7, dalle 12 alle 15 e dalle 18 alle 24; domenica sera aperto solo su prenotazione.
Si accettano tavoli di gruppi numerosi da accomodare nei nostri ampi locali, è gradita la prenotazione.

Non esitare a contattarci tramite il form su questa pagina, o cliccando qui: Contatti Ristorante Da Dino
Puoi contattarci anche chiamando il numero 011 78.63.20
O scrivendo una email a info@dadinoristorante.it 

Prenota il tuo tavolo

Dicono di noi

La vostra prima scelta come ristorante di pesce a Torino

Prenota il tuo tavolo

Dal 1972 punto di riferimento per gli amanti della buona cucina. Il Mare e i prodotti ittici sono la nostra specialità. Il nostro laboratorio di cucina ti permette di gustare la freschezza del pesce come appena pescato. 

Privacy Policy

@2022 copyright Da Dino | P.IVA 10541450010

Funghi porcini, asparagi, tartufo bianco: le ricette di stagione

Funghi porcini

Funghi porcini, asparagi, tartufo bianco: le ricette di stagione

Funghi porcini

Quando si avvicina l’autunno arrivano anche i funghi sulle nostre tavole, leggeri e saporiti riescono ad arricchire ogni piatto dandogli un gusto unico. Dopo una nottata di pioggia è facile trovarli nei boschi o nei prati nel periodo che va da settembre a novembre, ma occorre essere degli esperti raccoglitori per distinguere i funghi commestibili da quelli velenosi. I funghi sono molto usati in cucina sia per il piacevole sapore che donano ad ogni piatto, sia per le preziose proprietà benefiche che apportano: sono grandi alleati del sistema immunitario e sono consigliati durante il cambio di stagione proprio perchè stimolano le difese; 
Contengono inoltre antiossidanti e le vitamine del gruppo B, che li rendono un toccasana per il sistema circolatorio; infine sono degli ottimi integratori nelle diete vegetariane perchè sono una grande fonte di proteine e possiedono proprietà antianemiche. 
Tra i tipi di funghi più amati troviamo i porcini, dalla consistenza carnosa e dal profumo inconfondibile, che si prestano ad una grande varietà di ricette e sono particolarmente apprezzati perchè rispetto ad altri tipi di funghi contengono una maggiore quantità di minerali e di vitamine del gruppo B. 

Scaloppine ai funghi porcini


Ingredienti per 4 persone:

  • 400 gr filetto di vitello
  • 400 gr funghi porcini freschi
  • 1 bicchiere di vino bianco secco
  • 1 spicchio di aglio
  • 1 mazzetto di prezzemolo
  • 3 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • 2 cucchiai di farina
  • sale e pepe q.b.
I medaglioni di vitello ai funghi porcini sono un piatto autunnale molto saporito, la preparazione è davvero semplice anche per chi non ha molta dimestichezza con i fornelli.

Procuratevi 400 gr di funghi porcini e cominciate a pulirli: sciacquateli sotto abbondante acqua corrente e puliteli dalla terra raschiando con un coltellino, se restano delle parti nere strofinateli con della carta da cucina finchè non viene via ogni residuo. Metteteli su un tagliere e tagliateli a fetine non troppo sottili.

In una padella fate rosolare uno spicchio d’aglio in un filo d’olio, e aggiungete i funghi facendoli saltare a fiamma viva per qualche minuto. Aggiungete il prezzemolo e lasciate cuocere, i funghi devono diventare teneri ma restare compatti. Togliete dal fuoco e tenete la padella in caldo.
Passate ora alla carne: tagliate il filetto di vitello in medaglioni spessi circa 3 cm, schiacciateli delicatamente e infarinateli, poi rosolateli in padella da entrambi i lati. Quando si sarà formata la crosticina aggiungete il vino bianco e lasciatelo evaporare, infine aggiungete i funghi e fateli saltare in padella ancora per qualche minuto. Per aggiungere un tocco di sapore in più, potete tagliare un pomodoro alla julienne e unirlo alla padella al termine della cottura.

Togliete dalla padella e distribuite nei piatti un paio di medaglioni con una porzione di funghi, decorate con qualche foglia di prezzemolo e servite ben caldo.

la qualità degli alimenti di stagione

Asparagi

La stagione degli asparagi è la primavera. Possono essere verdi, bianchi o violetti, il colore varia in base all’esposizione alla luce e anche il sapore, quelli bianchi hanno un gusto più delicato.
Per capire se sono freschi bisogna guardare le punte: devono essere integre e perfettamente chiuse, lo stelo di un bel colore vivace e senza imperfezioni.

Sono innumerevoli le proprietà benefiche dell’asparago: l’alto contenuto di potassio e vitamine lo rende un alimento utile a proteggere il cuore e il sistema nervoso, è noto l’effetto diuretico e depurativo, sono ricchi di antiossidanti come il glutanione che protegge la pelle dal freddo, dal sole e dallo smog, la vitamina K migliiora la circolazione del sangue e rinforza le ossa, inoltre contine inulina, una sostanza che aiuta ad assorbire meglio tutti i nutrienti e riduce il rischio di tumore al colon.
Gli asparagi sono molto usati in cucina, il loro sapore inconfondibile si presta a numerosi abbinamenti. Comunemente si cuociono a vapore o lessati, facendo attenzione alle punte che sono la parte più delicata: per non rovinarle si possono legare i gambi con un cordino e immergerli nell’acqua lasciando le punte fuori, oppure cocere le punte dopo i gambi.

L’abbinamento più comune in cucina è con l’uovo, ma si sposano bene anche con il tartufo, risalta accostato ai formaggi, molto spprezzato quando viene usato sotto forma di crema per preparare flan, torte salate, come salsa per la pasta o come contorno per carne e pesce.

Flan di asparagi


Ingredienti per 4-5 flan:
  • 1 kg di asparagi
  • 200 gr di crescenza (in alternativa panna fresca)
  • 40 gr di grana
  • 1/2 bicchiere di latte
  • 4 albumi
  • 3 cipollotti freschi
  • burro q.b.
  • olio q.b.
  • sale, pepe rosa, pepe nero
In un tegame unite la crescenza con il latte, mescolate fino ad avere una crema fluida e riponetela da parte.
Lavate gli asparagi, eliminate la parte più dura al fondo e sbucciate lo stelo con un pelapatate in modo da raschiare via la parte verde fibrosa; tagliate il gambo a rondelle e preservate le punte intere.
Potete usare le punte per decorare il flan alla fine: tagliatele a metà e saltatele in padella con un filo d’olio, salatele e mettetele da parte.

Affettate i cipollotti e saltateli nella stessa padella assieme ai gambi degli asparagi, cuocete finchè non saranno ammorbiditi aggiungendo qualche cucchiaio di acqua o di brodo vegetale per evitare che si attacchino, e condite con sale e pepe verso la fine della cottura.

Versate gli asparagi a rondelle nel mixer, aggiungete il composto di crescenza e latte, il grana, gli albumi montati a neve e frullate il tutto fino ad ottenere una crema liscia.
Ora versate la crema negli stampini di silicone, vanno benissimo anche quelli in alluminio ma ricordate di imburrarli per non fai incollare il flan.

Ponete gli stampini in una teglia da forno e riempitela con dell’acqua fino a metà.
Infine infornate in forno già caldo a 180° per 45 minuti, o in forno ventilato a 160° per 35 minuti. I flan saranno pronti quando vedrete la superficie leggermente dorata, a quel punto potete spegnere il forno e lasciarli intiepidire. Infine togliete i flan dagli stampini e decorateli con le punte di asparagi che avevate tenuto da parte.

Per staccarli facilmente dagli stampini, potete immergerli in acqua bollente, in modo che i bordi perdano aderenza con il preparato.

Ricette di stagione al ristorante

Tartufo

Il tartufo è una prelibatezza in cucina, è apprezzato per il suo profumo delicato ma penetrante ed è una specialità tipica di alcune regioni, in particolar modo Piemonte e Umbria.
Ne esitono diverse varietà, in Italia troviamo soprattutto il tartufo bianco e il tartufo nero. Appartiene alla famiglia dei funghi e cresce vicino alle radici degli alberi, che ne influenzano il sapore e il colore. Si può cogliere tra maggio e novembre, e si mangia sia crudo grattuggiato fresco sugli alimenti, sia cucinato in sughi, creme, fondute.
 
Il tartufo bianco è la varietà più rara e pregiata, e cresce soprattutto nel territorio piemontese, lombardia, emilia, marche; infatti si parla di tartufo bianco d’Alba. Il tartufo nero è tipico invece dell’Umbria e del Molise.

Il tartufo vanta numerose proprietà benefiche: è ricco di antiossidanti che aiutano a contrastare l’invecchiamento dell’organismo, ha proprietà elasticizzanti che stimolano la produzione di collagene, favorisce la digestione, è fonte di magnesio, di calcio che rinforza ossa e denti, di potassio che stimola i reni e depura l’organismo.

Tagliolini al tartufo bianco d'Alba


Per la pasta fresca all’uovo:

  • 350 gr farina
  • 150gr farina di grano duro o semola
  • 5 tuorli d’uovo

Per la salsa:

  • 1 tartufo
  • 400 ml panna da cucina
  • 30 gr burro
  • sale e pepe
La pasta fresca fatta in casa è molto più gustosa di quella acquistata già pronta, e la preparazione non è cos’ laboriosa come si può pensare. Se volete dare sfogo al vostro al vostro talento culinario, potete fare i tagliolini a mano e stupirete tutti i vostri ospiti. Per cominciare mescolate bene le farine e disponetele in una terrina capiente, versate al centro i turoli d’uovo e impastate fino ad ottenere un composto solido e omogeneo.

Lasciate l’impasto a riposare per mezz’ora in un luogo caldo e sciutto, dopodiché stendetelo sul tavolo facendo uno strato sottile con il mattarello. Se avete la sfogliatrice, vi agevolerà molto questa operazione.

Arrotolate la sfoglia e tagliatela in lunghe striscioline verticali larghe circa 1 cm. Per evitare che la pasta si appiccichi, spolveratela con un po’ di farina prima di arrotolarla. Infine srotolatela e avrete i tagliolini pronti per la cottura.
A questo punto, non vi resta che preparare la crema di tartufo: prendete una noce di burro fresco di buona qualità e fatela fondere in un tegame a fuoco lento e facendo attenzione che non bruci, aggiungete un tartufo tritato molto finemente e aspettate che prenda colore. Nel frattempo mettete sul fuoco uan pentola di acqua salata per la pasa e affettate il secondo tartufo.

Non appena il burro inizia a prendere colore, unite la panna e il secondo tartufo, tenendo da parte quanche scaglia che servirà a guarnire il piatto. Cuocete a fiamma dolce finchè anche la panna non prende colore.
Versate i tagliolini nell’acqua bollente e lasciate cuocere per 2-3 minuti, assaggiate la cottura e scolateli al dente. Infine unite la pasta con la crema di tartufo e distribuite le porzioni nei piatti, mettendo sulla cima le scaglie di tartufo che avete tenuto da parte.

Se la pasta dovesse risultare troppo asciutta, potete unire alla crema qualche cucciaio di acqua di cottura.
Servite i piatti ancora fumanti e ricordate che si assaporano al meglio senza il formaggio grattuggiato, che coprirebbe l’aroma del tartufo.

Vuoi assaggiare le nostre ricette?

Dicono di noi

La vostra prima scelta come ristorante di pesce a Torino

Dal 1972 punto di riferimento per gli amanti della buona cucina. Il Mare e i prodotti ittici sono la nostra specialità. Il nostro laboratorio di cucina ti permette di gustare la freschezza del pesce come appena pescato. 

Privacy Policy

@2022 copyright Da Dino | P.IVA 10541450010

Tripadvisor e la democratizzazione della critica culinaria

Tripadvisor, critica culinaria per dare voce a tutti

la democratizzazione della critica culinaria

Tripadvisor è il più grande portale online di recensioni per le strutture di ospitalità, ed è diventato un vero e proprio punto di riferiento per chi viaggia e cerca consigli su dove mangiare o dove soggiornare. Con oltre 340 milioni di visitatori mensili e 225 milioni di opinioni Tripadvisor è la guida che ha cambiato il modo di viaggiare: vi si trovano le opinioni delle persone più svariate che hanno provato un locale, un albergo, un ristorante; sono consultabili da chiunque e in qualunque momento, e si rivelano decisive al momento di scegliere il posto in cui trascorrere la serata.

Tutti oramai consultiamo internet con la stessa naturalezza con cui chiediamo all’amico “come si mangia a quel ristorantino sul porto?“.

 Il mondo social collega tutto e tutti in tempo reale, e rende sempre possibile avere delle informazioni da più fonti.
La grande novità rispetto alle tradizionali guide turistiche e recensioni sulle rubriche gastronomiche, sta nel fatto che su Tripadvisor sono gli utenti stessi a creare i contenuti, valutando i luoghi in cui sono stati. Non si può scegliere di non essere presenti: possono essere gli utenti a iscrivere le strutture che non lo fanno spontaneamente.

È impossibile non avere una presenza online, e dato che si parlerà comunque di noi, è meglio cercare di curare la propria immagine e fare in modo che se se ne parli bene. Se non ci si è iscritti al portale, si può sempre rivendicare la struttura: è gratuito e permette di aggiornarne la descrizione, i servizi, inserire le foto e soprattutto rispondere alle recensioni a nome dell’attività, con la funzione “replica della direzione“.

Prenota il tuo tavolo

Mangiare con trasparenza

Con la reputazione del luogo in gioco, l’esperienza positiva della clientela assume un ruolo di rilievo strategico sempre maggiore per i ristoratori, che vengono giudicati attraverso un sistema di valutazione democratico in cui chiunque può dire la sua e valutare le loro performance.

Il Popularity Ranking di Tripadvisor determina l’indice di gradimento di una struttura e si basa su tre fattori principali: la qualità, la quantità e la freschezza delle recensioni dei viaggiatori. Il peso maggiore lo ha il punteggio medio che un locale riceve, quindi chi ha 5 pallini sarà meglio posizionato nella classifica rispetto a chi ne ha 4, anche se il secondo ha maggiori recensioni positive. Un altro indicatore è la quantità delle recensioni, perchè se numerose risultano più affidabili e creano una massa critica utilissima per farsi un parere equilibrato sui locali.
Inoltre le recensioni sono più preziose se recenti, perchè forniscono agli utenti una rappresentazione attendibile dell’esperienza attuale che si può trovare in una struttura.
Più alta è la posizione in classifica di un locale, e maggiori sono le probabilità che lo stesso sia visto dai viaggiatori che effettuano una ricerca in quella zona: è un circolo virtuoso in cui le strutture meglio valutate vengono prese in considerazione più volentieri dagli utenti ed emergono rispetto ai concorrenti.

È chiaro che questo sistema porta dei vantaggi ma presenta anche dei lati negativi, infatti su Tripadvisor le recensioni non vengono scritte da esperti, ma dalle persone che sono state in un luogo, e letteralmente chiunque può dire la sua. È ciò che irrita di più i gestori di ristoranti e alberghi, perchè i clienti possono lasciare valutazioni negative per svariati motivi senza che avvenga nessun tipo di controllo o moderazione sulla piattaforma, e una recensione è capace di influenzare decine di potenziali clienti che la leggono. Inoltre, c’è il fatto che il cliente soddisfatto raramente lascia la sua opinione, mentre quello deluso sentirà un forte bisogno di dirlo a tutti.

Feedback

Tripadvisor piace molto ai visitatori: tutti noi quando dobbiamo scegliere il luogo in cui trascorrere la serata, desideriamo conoscere qualche opinione prima di andare alla scoperta, soprattutto se stiamo organizzando una serata speciale e vogliamo evitare fregature.
È praticamente impossibile evitare le recensioni negative, perchè qualche cliente scontento lo si trova sempre; e non capita di rado che siano i diretti concorrenti a lasciare un feedback negativo per loro tornaconto. Quello che si può fare è curare l’immagine pubblica, la web reputation, e sfruttare a proprio vantaggio le opinioni negative.
Dehor estivo - Pranzi di Lavoro al Ristorante Da Dino a Torino
Le recensioni negative possono essere di due tipi: veritiere e dovute a una reale mancanza, oppure gratuite e infondate, lasciate solo per il gusto di fare un dispetto o rovinare la reputazione di un locale.
In entrambi i casi è sempre bene rispondere, tenendo conto che non ci si rivolge solo alla singola persona che ha scritto il commento, ma a tutta la platea di internauti che stanno cercando su internet il luogo in cui passare le prossime ore. Anzichè farsi prendere dalla rabbia che naturalmente suscita un pessimo feedback, è bene considerare le critiche con oggettività e per prima cosa capire se sono del primo o del secondo tipo, e dopo una riflessione rispondere sempre con cortesia e professionalità. Se le critiche sono infondate, è giusto farlo presente; se sono fondate è buona cosa prendere atto della mancanza e cercare di migliorare in quel campo.
Ad esempio, se uno o più clienti lamentano la musica troppo alta e il servizio lento, staremo più attenti alla qualità del servizio e abbasseremo il volume della musica. Se la mancanza è reale, meglio evitare di rispondere con rancore e dare invece una risposta dispiaciuta con la promessa che ci si impegnerà a migliorare quell’aspetto, magari condito da un pizzico di buonumore citando un aspetto invece positivo del locale: “probabilmente siete arrivati in una serata movimentata, ma stiamo già considerando di ampliare lo staff anche in seguito al suo commento. La sua opinione è molto importante per noi, e siamo contenti si sapere che la cucina è stata di vostro gradimento” può essere una risposta sincera che lascia intendere l’attenzione per l’esperienza dei clienti.

Stimolare le recensioni positive è sempre una buona tecnica per ottenerle. Si possono invitare i clienti a lasciare l’opinione, magari dopo essersi assicurati che abbiano goduto la serata e avergli offerto un amaro, un piccolo dessert o un invito promozionale: molti non scriveranno nulla, ma i pochi che lo faranno difficilmente lasceranno un feedback negativo.
Pranzi di Lavoro al Ristorante Da Dino a Torino

Prenota il tuo tavolo

Visibilità e qualità

La democratizzazione della critica culinaria dà ai ristoranti una vasta visibilità e consente loro di interagire costantemente con i clienti, in tempi molto rapidi e ricevendo feedback utili a migliorare la qualità della struttura.
Aggregatori di opinioni come Tripadvisor, ma anche Yelp, o Foursquare, hanno soppiantato la consultazione i guide e rubriche appositamente dedicati e questo porta a differenziarsi sul mercato e ad essere più facilmente trovati dai consumatori che cercano un’esperienza simile a qulla che offre un locale. Infatti, per quanto esistano e sempre esisteranno le opinioni negative, quelle positive sono solitamente la maggioranza, ed è probabile che vadano aumentando nel futuro.
Questo perchè da un lato si impara dai propri errori e, se si riesce a valutare oggettivamente le critiche, si saprà migliorare quegli aspetti che vengono contestati; dall’altro perchè gli utenti sanno leggere tra le righe e capiscono se un locale è quello che cercano anche quando non ha 5 stelle.

Questo meccanismo porterà a convogliare in un locale il tipo di clientela che lo rispecchia, e ad allontanare poco a poco chi cerca un altro tipo di ambiente. Ovviamente ciò comporta una dose di critica negativa, ma sarà sempre minore rispetto a quella positiva.
Con una maggiore scelta, consultabile rapidamente online, il mercato si diversifica e i consumatori diventano più consapevoli, portando a conseguire una maggiore qualità per entrambi.

Prenota il tuo tavolo

Dicono di noi

La vostra prima scelta come ristorante di pesce a Torino

Dal 1972 punto di riferimento per gli amanti della buona cucina. Il Mare e i prodotti ittici sono la nostra specialità. Il nostro laboratorio di cucina ti permette di gustare la freschezza del pesce come appena pescato. 

Privacy Policy

@2022 copyright Da Dino | P.IVA 10541450010

Cena Spagnola: Paella & Sangria

paella

cena spagnola

Paella e Sangria

Ogni venerdì proponiamo una serata a tema al Ristorante Da Dino, con una cena caratteristica di prima qualità e un’accurata selezione musicale.
Le prossime settimane saranno dedicate alla Spagna: a cena potrete gustare la paella valenciana, preparata rigorosamente secondo la ricetta originale, accompagnata dallo spirito vivace e fresco della sangria.
Particolarità della serata sono i cuochi, che cucineranno davanti alle persone. Potrete così apprezzare la competenza e la creatività dei nostri chef.
La selezione musicale è di ampio respiro sul revival anni ’70-’80-’90, e spazia dalla dance commerciale alla musica latino-americana, passando per l’house e i balli di gruppo.

Dal 24 febbraio 2017, ogni venerdì vi aspettiamo per la serata "Paella, Sangria & Disco"

  •  Alle ore 20,30: cena a 23 euro
  •  Dalle ore 22,30: ingresso libero e Musica a 360° con Djset Micol

Prenota la tua serata Paella!

La tradizione della paella

La ricetta più tipica della cucina spagnola è nata a Valencia, e in origine era il piatto che si preparavano i contadini quando lavoravano nei campi e nelle risaie, unendo tutti gli ingredienti che avevano a disposizione: riso, fagiolini, pomodori, peperoni, coniglio, pesce, lumache… Tutti i cibi poveri e molto usati nella cucina popolare, che venivano cucinati in un tegame basso e largo, con due manici, chiamato appunto “paella”, da cui il piatto prende il nome.

La ricetta popolare si è presto diffusa nelle osterie e nei chioschi sulle spiaggie valenciane, e poi in tutta la Spagna. Oggi è un piatto conosciuto in tutto il mondo, grazie ai turisti e ai viaggiatori che ne apprezzano la bontà e tramandano la ricetta.

Nato come piatto della cucina povera e contadina, la paella veniva originariamente preparata con i prodotti maggiormente reperibili: verdure di stagione, riso, spezie, carne di animali da cortile come conigli e galline.
Solo di recente si sono diffuse delle varianti, come la paella di solo pesce, quella vegetariana, o quella mista, in cui alla carne bianca si aggiungono molluschi e gamberi, per dare al riso un leggero sapore di mare.

Oggi esistono tantissime varietà della paella, infatti come tutti i piatti tradizionali, ognuno la prepara a modo suo. Di carne, di pesce, piccante, vegetariana… la paella è un piatto versatile che può essere preparato con tutto ciò che si desidera.

Scopriamo quindi qualcosa di più sulla tradizione di questa specialità, e vediamo come prepararlo anche a casa.

La paella come non la conoscevi!

Paella spagnola: la ricetta orginale di Valencia


La preparazione originaria è quasi un mistero per chi non è valenciano, il segreto sta nella scelta degli ingredienti, che devono essere di prima qualità. Bisogna inoltre munirsi di un pò di pazienza, perchè i vari alimenti richiedono tempi di cottura differenti; ma con un po’ di attenzione il risultato è assicurato: si otterrà un piatto saporito e sostanzioso, ricco di gusti e aromi.

La paella va cucinata in un tegame di alluminio antiaderente, solo così potrà formarsi la deliziosa crosticina in superficie. La scelta del riso è fondamentale per la buona riuscita del piatto; la varietà migliore è l’arroz bomba, dai chicchi lunghi e stretti che reggono bene la cottura e assorbono i liquidi e i sapori. 

In alternativa si possono usare altre varietà di riso, come l’Arborio, il Carnaroli, il Roma, che mantengono la giusta croccantezza dopo la cottura.
Il riso si cucina tradizionalmente senza mescolare, è la conformazione della padella che garantisce una cottura uniforme.

La ricetta spagnola prevede di insaporire il riso con spezie quali la paprika e lo zafferano, aggiungere verdure e carne durante la cottura e cuocere tutto assieme in modo che i sapori si mescolino e vengano assorbiti dal riso.

Ingredienti per 4 persone:

  • 500 gr di riso
  • 400 gr di pollo
  • 300 gr di coniglio
  • 200 gr di taccole
  • 100 gr di fagioli bianchi secchi
  • 200 gr di passata di pomodoro
  • 150 gr di peperoni rossi
  • zafferano in polvere q.b.
  • 1 cucchiaino di paprika dolce
  • 1 cucchiaino di peperoncino dolce
  • 3 cucchiai di olio extravergine d’oliva
  • sale, pepe q.b.
  • 1 litro di brodo vegetale
  • mezzo bicchiere di vino bianco

Per cominciare, si taglia la carne a pezzetti e la si fa rosolare in padella con un filo d’olio, per 30 minuti. Sul finire si può sfumare con il vino.
A questo punto aggiungete il brodo vegetale per ottenere una cottura uniforme, condite il tutto con sale e pepe.

Mentre si cuoce la carne, tagliate i peperoni a striscioline e le taccole a dadini; aggiungete i fagioli e le verdure alla padella e lasciate rosolare per altri 10 minuti, mescolando di tanto in tanto.

Dopodichè unite la passata di pomodoro, la paprika e il peperoncino; mescolate per amalgamare bene e infine versate il riso nel tegame. Spargete il riso in modo omogeneo e lasciate cuocere per 7-8 minuti a fiamma viva senza più mescolare.

paella

A questo punto controllate il riso e abbassate la fiamma; lasciate poi cuocere per altro 10 minuti a fuoco basso finchè il riso non si sarà asciugato.

Verso la fine della cottura, sciogliete lo zafferano in poco brodo che avrete tenuto da parte, e versatelo nella padella.

Controllate la cottura scostando il riso dal centro del tegame: se non vedere il liquido di cottura significa che è stato tutto assorbito dal riso, e la paella è pronta.
Servitela calda e appena spadellata, spolverandola con un pizzico di pepe per il tocco finale.

Prenota il tuo tavolo

Paella de marisco – Paella di pesce

La paella de marisco prende il nome dai molluschi, tipicamente usati per preparare la variante a base di pesce: cozze, calamari, scampi e gamberi sono infatti gli ingredienti protagonisti di questo piatto.

Ingredienti per 4 persone:

  • 1 kg di cozze
  • 500 gr di calamari
  • 8 scampi
  • 8 gamberoni
  • 400 gr di riso
  • 200 gr passata di pomodoro
  • 1 cipolla
  • 1 spicchio d’aglio
  • 1 peperoncino fresco
  • 2 bustine zafferano
  • 1 cucchiaio paprika dolce
  • 1 litro di fumetto di pesce
  • 4 cucchiai di olio extravergine d’oliva
  • prezzemolo fresco

Per preparare la paella de marisco, cominciate a preparare il pesce: lavate le cozze con cura sotto abbondante acqua corrente e mettetele a cuocere a fuoco vivace in un tegame per 5 minuti, o finchè non si saranno schiusi i gusci. Poi scolatele e raccogliete il liquido di cottura in un recipiente; infine sgusciatele.

Anche i calamari devono essere puliti, sciacquandoli sotto l’acqua corrente ed eliminando la pelle esterna; tagliateli a rondelle e teneteli da parte.

Prendete infine gli scampi e i gamberoni e puliteli, incidendo con un coltellino la parte sotto. Metteteli assieme in padella e fate cuocere per 5 minuti con un filo d’olio d’oliva. Poneteli da parte assieme al liquido di cottura che li terrà al caldo, e usate la padella per cucinare il resto: tagliate finemente cipolle, aglio e scalogno e fateli rosolare.

Al soffritto aggiungete prima i calamari, che cuoceranno per 5-10 minuti. Poi unite la passata di pomodoro, il peperoncino e il fumetto di corstacei e lasciate sobbollire per qualche minuto.

Completate con la paprika, lo zafferano, le cozze sgusciate e versate il riso a pioggia nel tegame.
Lasciate che il riso assorba tutto il liquido di cottura senza mescolare mai; a cottura ultimata aggiungete gli scampi e i gamberoni sopra al tutto e potrete servire un piatto delizioso dalla presentazione di sicuro effetto.

La tradizione Valenciana al ristorante

Paella vegetariana

Ingredienti per 4 persone:

  • 600 gr riso
  • 300 gr di carciofi
  • 200 gr di piselli
  • 1 cipollotto fresco
  • 200 gr di carote
  • 200 gr di cavolfiore
  • 250 gr di peperoni rossi
  • 200 gr di fagioli bianchi 
  • 200 gr di funghi champignon
  • 200 gr di fagiolini
  • 300 gr di passata di pomodoro fresco
  • 2 litri di brodo vegetale
  • 1 spicchio di aglio
  • 1 ciuffo di prezzemolo
  • 2 bustine di zafferano
  • 1 cucchiaio di paprika
  • sale e pepe
  • olio extravergine d’oliva q.b.

La preparazione della paella vegetariana è molto semplice e inizia con il taglio delle verdure: prendete i peperoni, le carote, i fagiolini, i funghi e tagliateli a pezzetti; tagliate il cavolfiore in cimette e tritate aglio e cipollotto.
Fate un soffritto e cuocete le verdure per qualche minuto, allungandole con il brodo e continuando a mescolare.

A metà cottura aggiungete i cuori di carciofo, i cavolfiori, i piselli e i fagioli. Lasciate cuocere per altri 10 minuti regolando con il brodo.

Quando tutte le verdure sono cotte, potete unire la passata e il brodo restante, infine aggiungere le spezie e versare il riso.
Il riso va cotto senza mescolare per 7-8 minuti a fiamma vivace, poi per altri 10 minuti a fuoco lento. Condite con lo zafferano, le spezie e il prezzemolo tritato, e servite in tavola.

Paella: Tradizione e innovazione

Dicono di noi

La vostra prima scelta come ristorante di pesce a Torino

Prenota il tuo tavolo

Dal 1972 punto di riferimento per gli amanti della buona cucina. Il Mare e i prodotti ittici sono la nostra specialità. Il nostro laboratorio di cucina ti permette di gustare la freschezza del pesce come appena pescato. 

Privacy Policy

@2022 copyright Da Dino | P.IVA 10541450010

Promozione Pranzo Di Lavoro A Torino

Funghi porcini

Promozione pranzo di lavoro
A torino

Tutti i giorni al Ristorante Da Dino trovate una promozione speciale, per un pranzo veloce ma di qualità. La nostra offerta per il pranzo è pensata per chi è sempre impegnato ma non vuole rinunciare alla soddisfazione di sedersi a tavola e assaporare un piatto fresco e gustoso, prendendosi una pausa dalla frenesia della giornata.  Due menu a prezzo fisso, a scelta tra piatti di mare o di terra, serviti con contorno e bevande: ecco le nostre proposte per assaporare la buona cucina e staccare dalla routine lavorativa, sedendosi in un locale dall’atmosfera convivale e rilassata.

Le nostre proposte.

L’offerta gastronomica è variegata ed eterogenea: tra i primi piatti trovate le ricette tradizionali come gli spaghetti alla carbonara, piatti freschi e leggeri come le trofie con gamberi e rucola, fino ai risotti più sfiziosi come quello al Barolo o il risotto allo Champagne.
I secondi sono saporiti e vivaci, preparati a regola d’arte secondo le ricette tradizionali ma con un tocco di fresca creatività: si va da dalle scaloppine di vitello al limone al paillard alla griglia con patate; da provare assolutamente il carrè di fassone alle uve di Barolo. Gli amanti del pesce non possono non assaggiare il Pesce spada alla sicula, con capperi, olive taggiasche, datterini e origano, o il filetto di branzinotto alla ligure.
Tutti i giorni, a pranzo e a cena, trovate inoltre un ricco buffet che comprende oltre 60 specialità regionali e internazionali, che variano a seconda delle stagioni e dello spirito innovativo dello chef.

Prenota il tuo tavolo

Incontro d' affari e convegni.

Il locale è attrezzato con sale che possono ospitare riunioni aziendali, briefing, incontri d’affari che prevedano il pranzo. L’ambiente è ampio e accogliente, adatto ad incontri di rappresentanza o a pranzi aziendali dal carattere informale. Molti manager e dirigenti scegono il Ristorante Da Dino come luogo di rappresentanza per organizzare pranzi d’affari e meeting con partner importanti in zona Grugliasco. Disponiamo anche di una sala convegni e mettiamo a vostra disposizione il nostro staff ettento e competente nell’allestimento della sala, oltre alla nostra lunga esperienza culinaria nel preparare un pranzo indimenticabile.

Convenzioni con aziende e hotel.

Siamo disponibili per stipulare convenzioni con aziende e alberghi delle vicinanze. Abbiamo già delle convenzioni agevolate per i clienti degli hotel nella zona, che comprendono:

Il Piccolo Hotel: situato in una zona tranquilla, offre una splendida vista sui campi da golf e da tennis;
Hotel Motel Prestige:
 hotel elegante e contemporaneo a 4 stelle, aperto 24 ore su 24;
Tulip Inn:
 albergo a 3 stelle con parcheggio gratuito;
Idea Hotel: albergo accogliente, con wifi gratuito e ricca colazione a buffet.

Per stipulare una convenzione o un accordo, non esitate a contattarci: troveremo la formula più adatta a voi.
Al Ristorante Da Dino trovate un’atmosfera accogliente e conviviale, e uno staff amichevole e pronto a soddisfare ogni desiderio dei nostri clienti.
I locali sono ampi e luminosi, adatti ad ospitare gruppi di amici e famiglie numerose. Nella bella stagione è possibile pranzare nel giardino all’aperto, in mezzo a colori e fragranze dei fiori estivi, e sotto ad un pergolato di profumatissima uva fragola.  Gli ambienti sono allestiti con particolare attenzione e cura del dettaglio, l’arredo richiama il mare e il relax e può essere adattato alle esigenze in occasione di feste o ricorrenze. Il Ristorante da Dino è aperto 7 giorni su 7, dalle 12 alle 15 e dalle 18 alle 24; domenica sera aperto solo su prenotazione.  Abbiamo un parcheggio chiuso gratuito e riservato ai nostri clienti.  Accogliamo volentieri i gruppi numerosi, disponiamo di ampi locali ma consigliamo di prenotare per un servizio migliore.
Puoi contattarci tramite il form in questa pagina.

Prenota il tuo tavolo

Come arrivare.

Ci trovate in Corso Allamano 75, in una posizione di completa tranquillità e vicina a punti strategici come la tangenziale Sud di Torino e l’uscita dell’autostrada E70.
Il ristorante dista di soli 2 minuti dal centro di Grugliasco e 10 minuti dal centro di Torino. Si raggiunge comodamente sia con l’auto che con i mezzi; le linee 17 e 98 si fermano a pochi metri dal ristorante (fermata Gerbido).
È un luogo ideale per gustare un pranzo in tranquillità per chi va al centro commerciale Le Gru e alla Decathlon, o per chi vuole visitare le officine Maserati e Audi, e ancora per aspettare l’inizio della partita o di un concerto allo Stadio Olimpico.

Nelle vicinanze trovate:

Shopville Le gru: molto più di un cento commerciale, si propone anche come contenitore di cultura, spettacolo e intrattenimento. Ospita 180 negozi, 24 bar e ristoranti, inoltre organizza eventi dedicati a design, arte, sport e cultura, progetti a sfondo solidale e manifestazioni in occasione di ricorrenze come Halloween e Natale. In estate è sede del Summer Camp, parco giochi dedicato ai bambini, e apre la piscina solarium Gru Beach.
Lo Stadio Olimpico di Torino: costruito negli anni ’30 e ristrutturato in occasione del XX Giochi Olimpici invernali del 2006, ha una capienza di 25.300 posti. È principalmente utilizzato per le partite di calcio, anche se talvolta è sede di incontri di rugby e manifestazioni extrasportive.
Lo stabilimento Maserati: situato proprio di fronte al Ristorante Da Dino, è meta d’obbligo per gli appassionati di auto in visita a Torino. Nelle officine Maserati, di cui John Elkann è il presidente e Sergio Marchionne l’amministratore delegato, si può apprezzare l’intera gamma di vetture sportive dalle linee eleganti e gli interni lussuosi, partecipando al Summer Tour o al Winter Tour.
Audi Showroom: nella sede principale di Corso Allamano 70 si può prendere visione dell’intera gamma di vetture Audi, scoprirne le novità, gli equipaggiamenti e gli allestimenti con l’assistenza di un team di professionisti specializzati.

Prenota il tuo tavolo

Dicono di noi

La vostra prima scelta come ristorante di pesce a Torino

Dal 1972 punto di riferimento per gli amanti della buona cucina. Il Mare e i prodotti ittici sono la nostra specialità. Il nostro laboratorio di cucina ti permette di gustare la freschezza del pesce come appena pescato. 

Privacy Policy

@2022 copyright Da Dino | P.IVA 10541450010

I piatti da assaggiare nei ristoranti tipici a Torino

Etichetta vino Barolo

I piatti da assaggiare nei ristoranti tipici a Torino

Mangiare nei ristoranti tipici piemontesi ha un fascino del tutto unico: sono i luoghi migliori in cui assaporare la buona cucina tradizionale immersi in un ambiente tranquillo e accogliente, spesso a gestione familiare, dove i piatti sono preparati seguendo le ricette di una volta, con prodotti freschi e sapori autentici.

Uno dei motivi per cui piace andare a cena in una antica trattoria, in una piccola piola, un ristorante storico, è lo spirito di accoglienza che vi si trova: il personale è gentile e amichevole, il rapporto con i clienti è diretto, e l’atmosfera è davvero conviviale; tutto al contrario di quello che si trova in una grande catena dove invece le interazioni sono meno calorose e più distaccate.
Vigneto

Il ristorante Da Dino è aperto dal 1972, e da sempre fa dell’accoglienza il suo punto di forza: qui potete trovare dei camerieri attenti alle vostre esigenze e pronti a rispondere ad ogni richiesta, e anche a fare due chiacchiere se ne avete voglia! Non amiamo la fretta e vogliamo che il momento della cena sia un momento di relax e buonumore, per questo qui da noi potete mangiare in tranquillità e senza sollecitazioni per liberare il tavolo.

Nel servizio invece siamo sempre zelanti e accogliamo le richieste di chi ha necessità di pranzare in velocità. Chi lo desidera, può prenotare in anticipo e troverà la cucina pronta al suo arrivo. Siamo ben disposti ad accogliere le tavolate di gruppi numerosi, abbiamo ampi locali pensati proprio per le grandi comitive.

La cucina Piemontese al Ristorante

I piatti tipici che potete assaporare al Ristorante Da Dino sono quelli che caratterizzano la cucina piemontese, e li prepariamo secondo le ricette originarie che vengono tramandate da generazioni.

Le specialità gastronomiche di questa terra hanno radici antiche, che affondano nella tradizione contadina e sono influenzate dalla cultura culinaria della vicina Francia. Da questa commistione sono nate pietanza ricche di sapori ed elaborate nelle ricette, in cui gli ingredienti principali sono quelli podotti nel territorio delimitato dalle Alpi Occidentali, l’Appennino Ligure e il fiume Po. Carne di vitello, verdure crude, formaggi, acciughe, burro e lardo, tartufi, aglio sono gli alimenti che caratterizzano i piatti della cucina piemontese.

Sono molti i ristoranti tipici a Torino che propongono specialità regionali, si va dalla taverna lussuosa e rinomata alla piccola piola e c’è davvero l’imbarazzo della scelta. L’importante è che sul menu non manchino i piatti tipici piemontesi, e che siano preparati con ingredienti di giornata.
Le ricette tradizionali sono molto articolate e richiedono lunghe preparazioni, ma ciò che determina la buona riuscita del piatto è la scelta dei prodotti: devono essere sempre freschi e selezionati con cura, perchè ogni sapore deve essere ben riconoscibile e risaltare accanto agli altri senza coprirne gli aromi.

La qualità è l’ingrediente essenziale di ogni piatto al Ristorante Da Dino, per questo tutta la materia prima viene lavorata a mano dai nostri chef, proprio come si faceva una volta. Per tutti i primi piatti usiamo la pasta fresca tirata a mano con la tecnica che usavano le nostre nonne: tagliatelle, ravioli, agnolotti sono tutti tipi di pasta di nostra produzione.

Ma anche la salsa verde, una salsa a base di prezzemolo, aglio, aceto, pane e acciughe; il vitello tonnato, da noi preparato secondo l’antica ricetta agrumata; tomini, acciughe rosse, peperoni.

Cucina Tipica Locale Da Dino

Una cena piemontese, dall'antipasto al dessert

Al Ristorante Da Dino abbiamo studiato un menù tutto piemontese, per chi volesse assaporare i piatti più tradizionali della nostra cucina, dall’antipasto al dessert.

Nel “Menù Vecchio Piemonte” proponiamo tutte le più apprezzate delizie regionali, ma ne trovate molte altre nel Menù alla Carta, e altrettante ne scoprirete facendovi consigliare di persona dai nostri chef.

Torino vista dall'alto

Il buffet

La cucina piemontese è ricca e variegata, e si sbizzarrisce nell’ideare le portate di apertura, che stuzzicano l’appetito e preparano lo stomaco per i piatti forti. L’antipasto tradizionale è la Bagna Cauda, un sughetto caldo preparato con acciughe marinate, olio burro e aglio, in cui intingere cardi e peperoni, ma si possono usare anche tutte le verdure di stagione.

Al Ristorante Da Dino proponiamo una grande scelta di antipasti: il nostro buffet comprende oltre 60 specialità regionali, piemontesi e non, assaporare tutte le delizie della nostra terra.
 
Un piccolo assaggio? La battuta di fassone al coltello con uovo pochette su letto di valeriana vi farà scoprire la tenerezza della carne piemontese, cruda e condita con olio, limone, sale e pepe; il Manzo ai fumi di faggio con misticanza meraviglierà i palati più raffinati con un originale aroma conferito dalla legna dei nostri boschi.

Primo piatto: Risotto con taleggio e zucchine

Il riso è un alimento immancabile nella gastronomia piemontese. La pianura vercellese è da secoli dedicata alla coltura di questo cereale, e ne produce così tanto da essersi meritata il titolo di “capitale del riso”. Viene da sè che il riso sia un ingrediente caratterizzante della cucina piemontese, e i piatti in cui viene usato sono innumerevoli.
 
Al Ristorante Da Dino ne proponiamo molti, uno in particolare per degustare i sapori locali: Carnaroli mantecato al taleggio e zucchine e erbette aromatiche, con il riso nostrano e il formaggio Dop delle malghe novaresi.

Secondo: Brasato al Barolo

Il brasato è una delle più tipiche specialità piemontesi, conosciuta e apprezzata in tutto il mondo per la delicatezza della carne e la preparazione rigorosa. La ricetta è laboriosa e si tramanda di generazione in generazione dalla notte dei tempi. Il Brasato di vitello al barolo che troverete al Ristorante Da Dino segue scrupolosamente l’antica ricetta: usiamo solo la carne di bovini piemontesi da late, allevati all’aperto con dei criteri particolari, e la aromatizziamo con il più noto vino delle Langhe, il Barolo, che conferisce al piatto un gusto indimenticabile.

Il dessert: Bonet piemontese

Nel dialetto piemontese “bonet” significa cappello, e una antica credenza vuole che “bonet” sia anche il termine riferito al dolce di fine pasto, poichè è l’ultima pietanza che si consuma e richiama il gesto di indossare il cappello come ultima cosa prima di andarsene.

“Bonèt” è anche il termine che indica un particolare copricapo dalla forma tondeggiante, che somiglia allo stampo per il budino. Da qui deriva il nome del più tipico dessert piemontese: il bonet è un dolce al cucchiaio a base di amaretti, cacao, uova, latte e rum, rivestito di caramello, ed è senza dubbio una golosa conclusione di un lauto pasto.

Il massimo dalle nostre terre

Prenota il tuo tavolo

Dicono di noi

La vostra prima scelta come ristorante di pesce a Torino

Dal 1972 punto di riferimento per gli amanti della buona cucina. Il Mare e i prodotti ittici sono la nostra specialità. Il nostro laboratorio di cucina ti permette di gustare la freschezza del pesce come appena pescato. 

Privacy Policy

@2022 copyright Da Dino | P.IVA 10541450010

Recensioni Di Ristoranti: Nel Mondo Della Critica Culinaria

Carne cruda

Recensioni di ristoranti: nel mondo della critica culinaria

L’interesse per la cultura gastronomica sta crescendo rapidamente, grazie anche a portali, blog e magazine dedicati all’argomento, talvolta con grande competenza e conoscenza dell’arte culinaria, altre volte con più superficialità e spirito critico. Sono moltissimi inoltre gli aggregatori di recensioni, che tutti utilizziamo per informarci sul locale in cui vogliamo trascorrere la serata, e leggere le opinioni di chi vi è già stato. 
Abbiamo chiesto a Diego, titolare del Ristorante Da Dino, cosa ne pensa e come utilizza questi portali, ripercorrendo in una panoramica non esaustiva le principali piattaforme di recensioni.
 

dissapore

 
Il foodmagazine italiano che è diventato un’autorità nella critica culinaria. Recensisce ristoranti, locali notturni, ricette e drink, distinguendosi per l’onestà e la competenza in materia. Una voce indipendente sia dagli insider che dagli outsider della critica gastronomica, che con un linguaggio innovativo e provocatorio dice la sua e cambia il modo di raccontare il cibo. Niente punteggi nè stelline, ma tante informazioni, approfondimenti, curiosità, scandali, che vogliono coinvolgere gli appassionati del cibo e aprire un dialogo con i lettori.

Il magazine è una voce a sè nel panorama dell’editoria gastronomica perchè non si limita a stimolare la curiosità dei lettori, ma vuole portarli a comprendere e conoscere tutto ciò che ruota attorno al mondo del cibo: i termini, le tecniche, le mode, i luoghi comuni.

Dissapore è oggi un punto di riferimento in Italia non solo per gli amanti del cibo, ma anche per gli addetti ai lavori, i ristoratori, i cuochi, i critici gastronomici e gli opinion leader.

Ciao Diego, conoscevi già Dissapore?

Non lo conoscevo, ma ne ho sentito parlare.

Pensi che i magazine e blog di critica culinaria aiutino le persone ad avvicinarsi al mondo della gastronomia?

Si, penso che le recensioni fatte con competenza e sincerità permettano alle persone di conoscere qualcosa di più sulla cultura culinaria e il mondo della ristorazione, anche senza dover andare a cena fuori nei ristoranti più rinomati.

Scatti di Gusto

Il sito fotografico per gli appassionati di gastronomia, che si focalizza sui ristoranti e il mangiar fuori. Si può definire un incrocio tra un magazine e un contenitore di ricette e curiosità, parla di cibo e vino, recensisce ristoranti e locali, presenta le novità del mondo gastronomico e strizza l’occhio alle ultime tendenze in cucina. Scatti di Gusto valorizza ambienti e pietanze con fotografie di alta qualità, che rendono la lettura coinvolgente e appassionante. Le recensioni sono interessanti ed esaustive, con un’attenzione particolare per le tecniche di lavorazione, le personalità dei protagonisti, le tradizioni culinarie delle regioni italiane.

Ormai è una moda fotografare il cibo, te ne sei accorto anche tu?

Si, molti clienti che vengono al mio ristorante iniziano a fare foto ancora prima di sedersi al tavolo, per non parlare di quando arrivano i piatti…

 

Come cuoco di un ristorante, ti capita di ispirarti alle foto di piatti che trovi nel web?
Certamente, tutto ciò che riguarda la cucina per me è fonte d’ispirazione. Leggo i magazine di critica gastronomica e attingo idee anche dalle fotografie dei piatti, poi spesso rivisito le ricette e coniugo i sapori per creare qualcosa di nuovo e originale.

TheFork

Il nuovo servizio di TripAdvisor per i ristoratori, permette di cercare i ristoranti e prenotare direttamente dalla piattaforma, lasciare recensioni e tenere i contatti con la clientela. I ristoranti presenti sulla piattaforma hanno grande visibilità e possono essere cercati in base alla località, al tipo di cucina, alla disponibilità o ai prezzi. Gli utenti possono prenotare senza registrarsi al sito e accumulare crediti per avere sconti e promozioni.

Un servizio molto interessante sia per i ristoratori che per i clienti, infatti questi ultimi possono prenotare dal sito di TripAdvisor e di The Fork, dalla pagina Facebook del ristorante o tramite l’app. I ristoratori possono gestire tutte le prenotazioni da un sistema centralizzato, e creare un database con i contatti di tutti i clienti. Inoltre solo chi ha prenotato tramite.

The Fork può lasciare recensioni, limitazione che assicura la veridicità dei commenti. 

Il tuo ristorante ha un profilo su The Fork?

Si sono su The Fork, è difficile non esserci su una piattaforma già molto conosciuta e diffusa.

Lo trovi comodo per gestire le prenotazioni?
Non ho avuto una bella esperienza con The Fork, e ti spiego il perchè: all’inizio, sembrava dovesse diventare forte come Tripadvisor e potesse offrire ai ristoratori uno strumento utile per gestire le prenotazioni, ma non mi è sembrato così. Ho riscontrato una gestione lenta e poco efficiente della piattaforma, forse perchè si tratta di un sistema nuovo e complesso da organizzare. Sono iscritto e il mio ristorante ha un profilo, ma non partecipo alle iniziative di The Fork, perchè ho avuto dei problemi con le prenotazioni che non mi venivano segnalate.

TripAdvisor

 
Il più grande portale online di opinioni sulle strutture ricettive è un punto di riferimento per i viaggiatori che cercano consigli su dove mangiare o dormire. Le attività possono iscriversi, ma sono sempre gli utenti a creare le recensioni, valutando i luoghi in cui sono stati.
 
Le strutture possono curare la propria immagine aggiornando il profilo e rispondendo ai commenti. Tripadvisor si basa su un sistema di valutazione democratico in cui ogni utente assegna un punteggio alla struttura.
 

La grande forza della piattaforma sta nel fatto che chiunque può dire la sua e recensire un locale, ma ciò comporta anche una buona dose di critiche negative senza moderazione, che possono influenzare decine di potenziali clienti. L’aspetto positivo è che questo sistema di recensioni aiuta ad attirare in un locale il tipo di clientela che lo rispecchia, e allontanare chi cerca un altro tipo di esperienza. Il mercato si diversifica e i consumatori diventano più consapevoli.

Le recensioni di ristoranti su Tripadvisor sono talvolta molto critiche, perchè le persone tendono a lamentarsi delle esperienze negative mentre dimenticano di complimentarsi quando tutto è andato bene.
Come ristoratore, hai ma avuto dei commenti negativi? Come li hai gestiti?
Tripadvisor è il grande mostro sacro delle recensioni, ovviamente sono iscritto. Ho notato anche io che la gente è sempre più propensa a fare del male anzichè del bene: i clienti che si trovano male non vedono l’ora di scrivere una recensione negativa, quelli che restano soddisfatti dall’esperienza invece poi tornano al ristorante, ma non lo dicono.
Alcuni commenti negativi sono arrivati anche a me negli anni, e di solito li gestisco con professionalità: innanzitutto cerco di capire cosa è andato storto, poi rispondo educatamente spiegando l’accaduto, e garantendo che non succederà più.

Quandoo

 

Servizio online di prenotazioni ristoranti che si differenzia da molti altri simili per l’affidabilità delle recensioni. Su piattaforme come Tripadvisor, si stima che le recensioni false siano circa il 20%-30%. Quandoo ha un sistema che verifica l’autenticità delle recensioni: solo gli utenti che hanno prenotato tramite il portale e si sono effettivamente presentati a pranzo o a cena vengono invitati a recensire il locale, assegnando un voto e scrivendo almeno 10 parole. Chi lascia un riscontro riceve dei Punti Fedeltà, che si possono accumulare per usufruire di voucher da utilizzare presso un ristorante affiliato. In questo modo tutti i clienti sono incentivati ad esprimere un giudizio, non solo chi è soddisfatto o ha avuto una pessima esperienza, come accade di solito. 

Chi cerca informazioni online può così avere una panoramica più oggettiva sulla qualità della cucina e sui servizi del locale. 7 clienti su 10 si informano leggendo le opinioni online prima di scegliere un ristorante, e Quandoo si assicura che le recensioni siano genuine e veritiere.
Hai mai usato Quandoo per fare delle promozioni? Come ti sei trovato?

Quandoo è una piattaforma famosa; io ne ho sentito parlare e ci ho trovato il mio ristorante recensito.

 

Quali altre piattaforme hai provato per promuovere il ristorante?
Ne ho provate migliaia: tra le più note Papido, The Fork, Facebook, Emozione3, Smartbox.
Ognuna ha i suoi pro e i suoi contro, chi ha una struttura ricettiva deve capire quali canali funzionano meglio e fanno al caso suo.

ViaMichelin

 
Le Guide Michelin sono rivolte al turismo e alla gastronomia, recensiscono ristoranti, alberghi e strutture ricettive. La valutazione viene conferita attraverso l’assegnazione di stelle, da una a tre, che sono indice di prestigio per il cuoco che le riceve.
La particolarità rispetto ad altri aggregatori di recensioni è che le stelline sono attribuite anche allo chef, e quando questo si sposta a lavorare in un altro ristorante, porta le stelle con sè. Le altre guide invece di solito attribuiscono un punteggio complessivo al ristorante, considerando l’ambiente, la cucina, lo staff.

Su ViaMichelin si possono cercare tutte le strutture recensite da Guida Michelin: ristoranti, alberghi, campeggi, ma anche mappe delle città, indicazioni sul traffico e sui percorsi più agevoli, insomma tutte le informazioni indispensabili per turisti e viaggiatori.

Ti fidi delle Guide Michelin?

Essere su ViaMichelin per un ristoratore è come vincere l’oscar per un attore. Certo che mi fido, è una guida molto attendibile, una delle poche rimasta tale, che si distingue nel panorama della critica gastronomica per l’alta qualità delle recensioni.
Non è assolutamente facile ricevere le stelle Michlin, i ristoranti stellati sono ai massimi livelli, garantiscono un’esperienza perfetta dal parcheggio al caffè e non hanno niente fuori posto. Di solito l’ispettore Michelin arriva in incognito, ma lascia una serie di segnali in sala che vengono colti solo da chi conosce bene il galateo della ristorazione: ad esempio fa cadere il tovagliolo, per vedere se il personale è solerte nel raccolgierlo. Sono delle manovre che il bravo ristoratore individua subito e agisce con prontezza.

Il Mangione

 
Una guida eno-gastronomica fatta da persone comuni appassionate di buona cucina. Tutti possono condividere le proprie esperienze su un ristorante che hanno frequentato, e assegnare dei giudizi alla cucina, all’ambiente e al servizio. Ogni ristorante recensito ha una propria scheda che riassume le valutazioni degli utenti, e vari commenti da parte dei “mangioni” che lo hanno provato.

Su Il Mangione si trova la maggior parte dei ristoranti italiani ed etnici, con recensioni sempre attuali grazie al costante aggiornamento. Molto utile per chi cerca un ristorante per una cena importante o una serata con gli amici: le recensioni sono critiche e ragionate, e rendono il sito una guida affidabile per gli intenditori, che vi trovano i consigli appassionati di altri buongustai.

Conoscevi Il Mangione? Quando cerchi un ristorante per cenare fuori, di solito ti informi leggendo le opinioni che trovi sul web?
Quando cerco un locale dove trascorrere la serata, leggo anche io le opinioni di altri visitatori. Ma io non sono un cliente comune, sono anche un tecnico della cucina e so interpretare ciò che leggo: molte persone recensiscono piatti e strutture credendosi grandi esperti ma non lo sono in realtà, cercano solo di farsi notare. Io sono un ristoratore e riesco a distinguere le recensioni sincere da quelle pompose, ma molti clienti si fanno condizionare da ciò che leggono senza andare al di là del messaggio.

Groupon

 
Groupon è il più conosciuto tra i siti aggregatori di offerte e promozioni in ogni città. Pubblicizza beni e servizi e invia dei coupon con sconti decisamente convenienti per i consumatori, da utilizzare presso negozi, ristoranti, alberghi, palestre, spa e molto altro. Le offerte sono localizzate geograficamente e gli iscritti riceveranno per mail le promozioni più vicine alla loro zona.

Groupon si ispira all’esperienza dei gruppi d’acquisto online, il cui principio alla base è che se tante persone comprano un certo prodotto o servizio, questo costerà meno per tutti, perchè il fornitore sarà in grado di abbassare il prezzo se li vende in grandi quantità.

Come ristoratore, hai mai utilizzato Groupon per fare delle offerte promozionali? Come ti sei trovato?
Non ho una buona opinione di Groupon, lo vedo come un parassita che specula sulla gente che non sa fare bene i conti. Non lo uso ma ne ho sentito parlare negativamente da colleghi che lo hanno provato e ho capito che offre grandi numeri di clienti a prezzi agevolati, ma si tiene circa il 50% dei ricavi: tu fai una promozione molto conveniente per il consumatore, contando di guadagnare sui grandi numeri, ma alla fine non resta molto.
Inoltre il cliente medio che arriva con la promozione di Groupon è un cliente cattivo, che sceglie il ristorante solo perchè c’è lo sconto, ma poi non torna nemmeno se si è trovato bene, e va a caccia di altre offerte.
Piatto di mare - Pranzi di Lavoro al Ristorante Da Dino a Torino

GuidaTorino

Il portale di Torino per sapere tutto quello che c’è da fare in città: si trovano idee e suggerimenti su cosa vedere, tra musei, chiese, tutti gli eventi che si svolgeranno in città, delle guide sui locali dove mangiare o uscire la sera. Una guida per turisti e non solo, anche i torinesi possono scoprire qualche luogo che non conoscevano e restare aggiornati sugli eventi e le novità che avvengono in città.

Cosa cerchi su Guidatorino? Ti capita di utilizzarla per cercare un ristorante?
È un sito davvero comodo, per cercare idee su cosa fare la sera o cosa vedere in una città. Lo uso come utente, quando mi informo sui locali dove cenare e trascorrere la serata, e naturalmente sono iscritto con il mio ristorante.

Esprimiti attraverso l'esperienza

Prenota il tuo tavolo

Dicono di noi

La vostra prima scelta come ristorante di pesce a Torino

Dal 1972 punto di riferimento per gli amanti della buona cucina. Il Mare e i prodotti ittici sono la nostra specialità. Il nostro laboratorio di cucina ti permette di gustare la freschezza del pesce come appena pescato. 

Privacy Policy

@2022 copyright Da Dino | P.IVA 10541450010

I piatti tipici della cucina piemontese

Bagna Cauda

I piatti tipici della cucina piemontese

La cucina piemontese

Sapori autentici e sapientemente elaborati sono i caratteri distintivi della cucina piemontese, una delle più originali e raffinate tradizioni culinarie italiane. I piatti tipici affondano le radici nell’antica tradizione contadina, che esalta la freschezza dei frutti della terra e fa largo uso di alimenti coltivati nelle campagne della regione. Nelle ricette piemontesi si sente inoltre l’influenza della vicina Francia, dalla quale ereditano la complessità dei sapori e le sapienti tecniche di cottura.

Gli ingredienti fondamentali dei piatti tipici piemontesi sono il burro, il lardo, le verdure crude, la tenerissima carne di vitello da latte, i tartufi, i formaggi, l’aglio.

Le ricette della cucina piemontese sono ricche ed elaborate, comportano a volte lunghe preparazioni e svariati ingredienti sempre ben selezionati, capaci di esaltare i sapori reciprocamente. I piatti tipici sono il bollito misto e il brasato al Barolo, scopriamo ora come prepararli secondo le ricette piemontesi originali.

Vuoi assaggiare la vera cucina piemontese? Prenota ora!
Bagna cauda con verdure

La Bagna Cauda

Uno dei piatti più tipici della cucina piemontese è a bagna cauda: uno dei piatti che più rappresentano la tradizione gastronomica locale, è il tipico inizio di pasto sulle tavole piemontesi. Un antipasto a base di verdure, in genere cardi e peperoni, intinti nella “salsa calda” che si prepara nel fojòt, il fornelletto di terracotta. Ingrediente fondamentale è l’acciuga, ridotta a poltiglia e aggiunta, insieme all’aglio tritato (e lasciato riposare nel latte), nell’olio e nel burro fatti scaldare nel tegame.
Gli ingredienti:
  • 6 teste di aglio (a persona)
  • 600 gr olio extravergine d’oliva
  • 300 gr di acciughe sotto sale
  • 125 gr di vino rosso

Tutti questi ingredienti verranno ridotti ad una salsa attraverso una lenta cottura, e serviranno per intingere le verdure di accompagnamento.
Per prima cosa sbucciate l’aglio e private ogni spicchio del germoglio interno, tagliatelo a fettine sottili e mettetelo da parte. 
Ponete le acciughe in una terrina e ricopritele con acqua fredda, lasciatele in ammollo per 2-3 ore cambiando spesso l’acqua in modo che perdano il sale e si addolciscono; infine scolatele. 

Bagna Cauda
Salsa su piatto

A questo punto aprite ogni acciuga a metà ed eliminate le interiora, poi sciacquatele bene sotto l’acqua corrente. 
Asciugate i filetti di acciughe con della carta assorbente e riponeteli in una terrina a marinare con il vino rosso, poi scolate e lasciatele nuovamente ad asciugare ben distese su un vassoio. 

Versate 100 gr di olio d’oliva in un tegame e unite l’aglio e le acciughe, avviate la cottura a fuoco molto lento e mescolate delicatamente facendo attenzione a non incolorire gli ingredienti. Aggiungete infine il restante olio e continuate a cuocere per mezz’ora a fiamma bassa. La bagna cauda è pronta quando tutti gli ingredienti si saranno sciolti a formare una salsa poco densa e omogenea.

La bagna cauda si accompagna solitamente a verdure crude e di stagione: cardi, peperoni, carote, sedano, porri tagliati a strisce, ma anche patate e cipolle arrostite al forno. 

Tradizione piemontese d'Eccellenza

Brasato al Barolo

Il brasato al Barolo è uno dei piatti più conosciuti e apprezzati della cucina piemontese. Questo piatto viene preparato esclusivamente con carne di bovino piemontese allevato con dei criteri particolari, e viene annaffiato con del buon vino di Barolo, il prodotto più tipico delle Langhe.
 
Gli ingredienti:
  • 1 kg di carne di vitello (cappello di prete, scamone di manzo o reale)
  • 1 bottiglia di Barolo
  • 2 cipolle
  • 2 carote
  • 2 coste di sedano
  • 2 spicchi di aglio
  • chiodi di garofano, foglie di alloro, rosmarino, cannella
  • sale e pepe nero in grani
  • olio extra vergine di oliva
  • 2 cucchiai di burro
Brasato di maiale
La ricetta originale piemontese è semplice da realizzare, ma richiede tempo e ingredienti di prima scelta.

La prima cosa da fare è marinare la carne: mettete i pezzi di vitello in una terrina di coccio, tagliate le cipolle, le carote e il sedano a cubetti e aggiungetele nel tegame, unite infine le spezie. Innaffiate il tutto con la bottiglia di Barolo e ricoprite con una pellicola trasparente. La carne deve marinare nel vino con gli aromi per almeno 12 ore, meglio se la lasciate per 24, e deve riposare in un luogo fresco.

Scolate la carne e asciugatela con della carta assorbente, fatela poi rosolare in un tegame in cui avete sciolto il burro e l’olio, 5 minuti per lato. Quando si sarà formata la crosticina tipica degli arrosti, aggiungete le verdure e le spezie prelevate dalla marinata, e fatele cuocere insieme alla carne per 15 minuti. Quando iniziano ad intenerire, salate e versate nel tegame la marinatura, fate sobbollire il tutto e poi abbassate la fiamma.

La cottura deve essere lenta e delicata: la carne deve cuocere per 2-3 ore senza asciugare troppo, nel caso occorra, allungate il sugo con dell’altro vino o del brodo di carne. Se invece il sugo risulta troppo liquido, potete aggiungere una patata a metà cottura e l’amido lo farà addensare.

La brasatura sarà terminata quando riuscirete a infilare una forchetta nella carne senza difficoltà. A quel punto, togliete la carne dal tegame e riponetela in un luogo caldo mentre passate le verdure assieme al vino con un mixer ad immersione. Regolate di sale e pepe e lasciatele il composto sul fuoco ad addensare per qualche minuto.
 
Il sughetto deve risultare denso e ben amalgamato, all’occorrenza potete aggiungere un cucchiaio di farina o di amido e lasciarlo cuocere a fiamma bassa finché non asciuga.

Tagliate a fette l’arrosto e versatevi sopra il sughetto con un mestolo, servitelo ben caldo e ricoperto da abbondante salsa.

Il brasato è un piatto unico, accompagnatelo con con polenta, patate o riso per renderlo indimenticabile.
Potete abbinare al brasato lo stesso vino che avete usato nella cottura, per creare un’armonia di sapori e profumi.

Assapora la qualità del piemonte

Gran Bollito Misto

Il bollito misto è il sovrano dei piatti tipici piemontesi, è un piatto molto ricco e dalla preparazione complessa. L’antica ricetta sembra la formula di una pozione magica, e prevede un’attentissima selezione dei tagli di carne, dei contorni e una gran cura nella preparazione delle salsine d’accompagnamento, oltre ovviamente alla scelta di un buon vino che sappia esaltare i sapori di ogni vivanda.

Secondo la tradizione, il gran bollito misto comprende sette tagli di carne, sette ammennicoli, cinque contorni e sette salsine.

I contorni vanno serviti a metà pasto, come una sorta di intermezzo, e sono i prodotti più tipici delle terre piemontesi: funghi trifolati, spinaci al burro, patate lesse, cipolle in agrodolce, una tazza di brodo.

Le salsine accompagnano ogni pietanza, che va intinta in quella che più aggrada. Tipicamente consistono in: salsa verde rustica, salsa verde ricca, salsa rossa, cren, mostarda, cugna, salsa al miele.
Data la complessità del pasto, è raro che al giorno d’oggi vengano preparate tutte le sette salse tradizionali, chiamate anche “bagnetti”. Quelle che non possono mai mancare sono la salsa verde, la salsa rubra, e la salsa cren.
Bollito
Gli ingredienti:
  • 1 cappone intero
  • 1 cotechino
  • 300 gr di scaramella (manzo)
  • 300 gr di testina (manzo)
  • 300 gr di tenerone (manzo)
  • 300 gr di coda (manzo)
  • 200 gr di lingua (manzo)
  • 4 carote
  • 3 cipolle
  • 4 gambi di sedano
  • 3 spicchi di aglio
  • 1 ciuffo di prezzemolo
  • Chiodi di garofano
  • sale grosso e pepe nero
 
Per preparare la ricetta originale vi occorrono 4 pentole, perché i diversi tagli di carne richiedono cotture separate. Iniziate la preparazione riempiendo una grande pentola con abbondante acqua fredda e aggiungetevi una manciata di sale grosso, due cipolle intere, due gambi di sedano, due carote, aglio, il prezzemolo, pepe e chiodi di garofano; non tagliate nulla e portate ad ebollizione.

Legate inseme con uno spago la scaramella e il tenerone, immergeteli nell’acqua bollente assieme alla coda e lasciate cuocere il tutto per almeno 2 ore, controllando la cottura.

In una seconda pentola cuocete la lingua e la testina: riponete una cipolla, una carota, prezzemolo, chiodi di garofano e pepe nero in acqua fredda e fate bollire, aggiungete quindi i tagli di carne e lasciate cuocere anch’essa per due ore.

Carne Bollita
Carne Bollita 3
Ripetete lo stesso procedimento per cuocere il cappone: deve cuocere per un’ora e mezza con aromi e verdure in una pentola a sé.
Nella quarta pentola cuocerete il cotechino, che va lessato per un’ora nell’acqua senza sale né aromi.

Quando tutta la carne è cotta, estraetela dal brodo e riponetela su un tagliere per tagliarla. La lingua va privata dello strato più esterno con un coltellino affilato, perché questa parte è di consistenza gommosa. Tagliate a fette il tenerone, la scaramella, la coda e la lingua, ma lasciate interi il cappone e la testina.

Sistemate il tutto su un grande piatto, ponendo il cappone intero al centro e le fette di carne tutt’attorno. Su un altro piatto servirete i contorni di verdura e le salsine di accompagnamento.

A fine pasto, secondo la tradizione, si serve una tazza di brodo caldo.

I vini da abbinare al bollito misto sono i classici vini piemontesi: un bianco Arneis all’apertura, un Barbera fermo per tutto il pasto e al dessert Malvasia o Moscato fermo.

Assapora la cucina piemontese

Approfondimenti

Credits

foto della bagna cauda di Miyo Sekimoto e di Yoppy – via Flickr
foto del brasato di Ettore Bechis – via Flickr
foto del bollito misto di Christian – via Flickr
Bagna cauda con sardine

Prenota il tuo tavolo

Dicono di noi

La vostra prima scelta come ristorante di pesce a Torino

Dal 1972 punto di riferimento per gli amanti della buona cucina. Il Mare e i prodotti ittici sono la nostra specialità. Il nostro laboratorio di cucina ti permette di gustare la freschezza del pesce come appena pescato. 

Privacy Policy

@2022 copyright Da Dino | P.IVA 10541450010

Pesce alla griglia e carne alla brace: consigli e ricette

Pesce alla griglia e carne alla brace: consigli e ricette

Tra i metodi di cottura più amati dai buongustai si annovera sicuramente la cottura alla griglia o alla brace. È un tipo di cottura che richiama l’estate e le cene in compagnia, sprigiona profumi intensi e conferisce un forte sapore e una particolare consistenza alle vivande. Di solito le grigliate di carne o di pesce richiedono una preparazione lenta, e per questo si godono al meglio nella bella stagione e insieme agli amici in un ambiente sereno e conviviale.

Consigli per una perfetta grigliata di pesce e di carne

La grigliatura degli alimenti è uno dei più antichi metodi di cottura dei cibi, e trasmette il calore per irraggiamento o per contatto. Quando si utilizzano la griglia o il barbeque, gli alimenti si trovano a qualche centimetro di distanza dalle braci, o dalla legna, e si cuociono senza che vi sia un contatto diretto con la fonte di calore. In alternativa si può utilizzare la piastra arroventata, che appoggia sul fuoco vivo e cuoce per contatto diretto aderendo alle vivande. In entrambi i casi è sempre consigliabile aromatizzare la carne o il pesce prima di procedere con la cottura, cospargendo con un pennellino una marinata di olio e rosmarino, ma senza esagerare con i condimenti e aggiungendo il sale solo alla fine per evitare che le vivande si asciughino troppo.
La scelta della carbonella, inoltre, non è secondaria: gli aromi della brace si sentono assaporando gli alimenti e possono conferire un sapore particolare e caratteristico quando si utilizza un legno profumato.
 
Affinchè la legna si riduca in brace occorre circa un’ora, per una cottura ottimale è meglio cercare di ottenere uno strato di brace alto circa 5 centimetri e poco più esteso della griglia. La legna stagionata, come la vite o il ginepro, è ideale per ottenere un’affumicatura profumata, mentre è meglio evitare di utilizzare della legna resinosa, che può sprigionare sostanza dannose.
 
Al Ristorante Da Dino apprezziamo particolarmente la legna argentina, che facciamo arrivare appositamente per ottenere una carbonella dal profumo intenso ed evocativo. Per preservare la consistenza e la tenerezza della carne, la rosoliamo rapidamente da entrambi i lati prima di procedere alla cottura vera e propria; in questo modo si forma uno strato superficiale che impedisce la fuoriuscita dei succhi e mantiene l’interno morbido e ricco di sapore. I tempi di cottura variano a seconda degli alimenti e del grado di cottura che si desidera. In generale possiamo ricordare che per ottenere una cottura omogenea bisogna tenere gli alimenti distanti dalla brace e lascarli grigliare lentamente, rigirandoli di tanto in tanto; avviciandoli alla brace si avrà invece una crosticina croccante al di fuori e si manterrà l’interno al sangue.

Prenota il tuo tavolo

Ricetta: branzino alla brace

Il branzino ha una carne soda e dal gusto delicato, che con la cottura alla griglia prende un sapore caratteristico e irresistibile.
 

Prima di procedere alla grigliatura, potete pulirlo, procedendo in questo modo:

per desquamarlo, mettete il pesce nel lavandino e passate un coltello sul pesce dalla coda verso la testa, finchè non si staccano tutte le squame.

Ponete il pesce su un tagliere e incidete la pancia partendo dal fondo, eliminate quindi le viscere interne e infine sciacquate bene sotto l’acqua corrente per togliere il sapore amarognolo delle interiora.

Infine la sfilettatura: con un coltello incidete il dorso fino alla lisca e fate scorrere la lama orizzontalmente, sempre dalla coda alla testa. Fate un taglio netto all’altezza delle branchie e staccate il primo filetto. Girate il pesce sull’altro lato e fate scorrere il coltello lungo la spina, staccandola; quindi tagliate via la testa e la coda.

Controllate se vi sono rimaste delle lische attaccate al ventre ed eliminatele; dopodichè il branzino sarà pronto per la griglia.

Branzino ripieno alla griglia

Ingredienti (per 4 persone)

  • 2 branzini
  • 80 ml olio d’oliva
  • 50 ml succo di limone
  • 1 cucchiaio basilico tritato fine
  • 2 cucchiai timo tritato
  • 2 spicchi d’aglio tritati
  • sale e pepe
Prima di iniziare la cottura, ponete i filetti di branzino in una teglia e cospargeteli con una marinatura di olio, limone, aglio, timo e basilico, e lasciate insaporire per almeno 10 minuti. Nel frattempo, scaldate la griglia e quando è ben calda appoggiatevi i filetti e fate cuocere per 6-7 minuti su ogni lato, controllando che non si attacchino o brucino. Capirete quando è cotto provando a staccare la pelle: se si solleva facilmente e la carne comincia a sfaldarsi, è il momento di toglierlo dalla brace. Per esaltare il sapore, servite con un contorno fresco come insalatina di agrumi e finocchietto, e accompagnate con verdure grigliate o patate al forno. Se volete preparare una salsa verde perfetta per il pesce alla griglia: frullate prezzemolo, aglio, capperi, olive nere, buccia di limone, pepe e olio di oliva aggiunto a filo.
Spigola alla brace

La brace in stile Ristorante da Dino

Spiedini di carne con foglia di lattuga

Ricetta: spiedini di manzo alla brace

  • 500 g di filetto di manzo
  • ¼ di tazza di zucchero
  • 2 cucchiai d’olio
  • 2 cipollotti
  • 1 spicchio d’aglio tritato
  • ½ tazza di salsa di soia
  • un pizzico di pepe
  • ¼ di tazza di pasta di semi di sesamo
  • 1 cucchiaio di farina.

Preparazione

Tagliate la carne in quadrati non troppo sottili e metteteli in un tegame a marinare con olio e zucchero.
Nel frattempo unite gli altri ingredienti in una ciotola: i cipollotti affettati, l’aglio tritato, la salsa di soia, la pasta di sesamo, il pepe. Aggiungete tutto alla carne e mescolate bene, lasciate quindi marinare per mezz’ora.

Infine infilzate i pezzi di carne sugli spiedini, e lasciate abbrustolire lentamente sulla brace, rigirandoli su tutti i lati.

Con la cottura, la carne così preparata diventerà molto morbida e caramellata.

Potete alternare i pezzi di care con delle verdure che ne esaltino il sapore, come cipolle, peperoni, pomodori.

Buon appetito!

Spiedini di carne

Carne e pesce adi qualità alla brace

Dicono di noi

La vostra prima scelta come ristorante di pesce a Torino

Dal 1972 punto di riferimento per gli amanti della buona cucina. Il Mare e i prodotti ittici sono la nostra specialità. Il nostro laboratorio di cucina ti permette di gustare la freschezza del pesce come appena pescato. 

Privacy Policy

@2022 copyright Da Dino | P.IVA 10541450010

La cucina mediterranea: i benefici e i piatti da provare

Peperoni tagliati con coltello

La cucina mediterranea: i benefici e i piatti da provare

La cucina mediterranea è una delle più gustose e salutari che esistano, i suoi piatti molto leggeri e nutrienti sono ricchi di ingredienti freschi e di stagione, in grado di apportare molti benefici alla salute. Alla base di questo stile alimentare troviamo i prodotti tipici delle zone mediterranee: cereali, verdura, frutta, pesce e legumi.

I piatti tipici della dieta mediterranea sono vivaci e colorati, con tanti ingredienti freschi cucinati con preparazioni leggere. La cottura delicata ne esalta i sapori e preserva le preziose sostanze nutritive senza appesantire le pietanze, mentre i cibi dolci e i grassi si usano con parsimonia e solo nelle occasioni speciali.

La dieta mediterranea è un vero toccasana per il benessere ed è adatta a tutti, la sua efficacia aumenta quando viene accompagnata da uno stile di vita salutare, con tanto sole e attività fisica.

I Benefici della dieta mediterranea

La tipica dieta mediterranea mantiene il corpo giovane ed è in grado di aumentare la longevità di chi la segue. Nutrirsi tutti i giorni con cereali integrali, tanta frutta e verdura, pesce e olio d’oliva aiuta a ridurre l’incidenza di molte malattie, come arteriosclerosi, ipertensione, ictus, diabete. 

Questo tipo di alimentazione infatti è ricca di antiossidanti che contrastano l’insorgere di malattie cardiovascolari; e prevede uno scarso consumo di grassi e zuccheri, solo in alcune occasioni speciali. Recenti studi hanno confermato che questo stile alimentare fa bene anche alla mente, migliorando l’umore e alleviando la depressione.

La cucina mediterranea è incentrata soprattutto sulla scelta degli alimenti, mentre le calorie hanno un ruolo in secondo piano. Alla base di ogni piatto infatti troviamo alimenti che forniscono un elevato apporto nutritivo: proteine, vitamine, fibre, sali minerali; e un basso valore di colesterolo, grassi saturi e zuccheri semplici.

Metodi di cottura

Con la cottura si modifica la struttura chimica e fisica degli alimenti, per renderli più saporiti e digeribili. Nella cucina mediterranea si usano delle modalità di cottura che esaltano il gusto dei cibi senza alterare il sapore originale, rispettano la materia prima e non fanno perdere le proprietà nutrizionali. Inoltre viene limitato l’utilizzo di grassi saturi (come il burro e le fritture), a favore di quelli vegetali insaturi, sopratutto l’olio extravergine d’oliva usato crudo.

 
Molti alimenti vengono consumati crudi, o cotti solo leggermente, il sapore viene ampliato dalla grande varietà di spezie e aromi che sanno donare alle pietanze sapori gradevoli e possono sostituire il sale: rosmarino, timo, salvia, limone, menta, aglio, cipolla, prezzemolo, peperoncino.

Un piatto per ogni sapore

Ciò che rende la cucina mediterranea particolarmente nutriente e salutare è la combinazione dei diversi alimenti, che quando vengono mescolati producono un effetto sinergetico. Infatti gli ingredienti singoli se consumati da soli, non apportano alcun beneficio rilevante; mentre uniti agli altri cibi aumentano la capacità nutritiva l’uno dell’altro, e così le sostanze “buone” si assimilano molto di più. La disponibilità di ferro nei legumi aumenta fino a 3 volte se vengono conditi con del succo di limone o di arancia; la vitamina C viene assimilata dal corpo umano il 30% in più quando la si consuma insieme a dei grassi, quindi sì all’olio d’oliva sui pomodori, carote, spianci.

Vediamo quali sono i benefici degli alimenti principali della dieta mediterranea:

Pomodori

Sono gli ingredienti più tipici della cucina mediterranea, sono ricchi di antiossidanti e soprattutto di licopene, una sostanza che protegge dal cancro alla prostata. A differenza di molti vegetali, i pomodori aumentano la disponibilità dei preziosi nutrimenti durante il processo di cottura, ed è per questo che la conserva di pomodoro è un ottimo alleato per la salute, in particolar modo se condisce un buon piatto di pasta integrale.

Pesce

Ricchissimo di proteine, grassi omega 3, fostoro, calcio, iodio e ferro, è uno degli alimenti più completi e nutrienti in assoluto, e un piatto fondamentale nella dieta mediterranea. È soprattutto il pesce grasso come la sardina ad avere effetti benefici sulla salute: le proprietà antinfiammatorie e vasodialtatorie proteggono il cuore e favoriscono la corretta circolazione del sangue, grazie ai derivati complessi a catena lunga dei grassi.

 

Olio

L’olio extravergine di oliva è il condimento principe nella cucina mediterranea: viene utilizzato al posto del burro, della margarina, dello strutto. È una preziosa fonte di antiossidanti e di vitamina E, è costituito da grassi monoinsaturi che sostituiscono i grassi saturi e proteggono il cuore. Un’alternativa gustosa è rappresentata dagli oli di semi spremuti a freddo: sesamo, lino, noce, mandorla possono dare alle pietanze un aroma molto paricolare.

Frutta e verdure

Gli alimenti vegetali sono naturalmente ricchi di vitamine, fibre e minerali; grazie ai numerosi antiossidanti svolgono un’azione protettiva contro infarti e tumori, e disintossicante. Le fibre accelerano il senso di sazietà e impediscono così di mangiare troppo, regolano le funzioni intestinali e il metabolismo, e limitano l’assorbimento dei grassi creando una sorta di filtro nello stomaco.

Prova le specialità:
 
 

Vino

Contiene un’ampia gamma di fitonutrienti, composti vegetali ricchi di proprietà salutari. Soprattuttonel vino rosso si trova un’alta concentrazione di polifenoli, potenti antiossidanti che contrastano le patologie cardiovascolari e fanno bene al cuore. 1-2 bicchieri al giorno durante i pasti aumentano il potere benefico di tutte le sostanze, se accompagnano un pasto a base di alimenti sani e freschi.

Il piatto da assaggiare: Risottino allo Champagne Veuve Clicquot
 
Leggi la Carta dei vini

Prenota il tuo tavolo

Cucina mediterranea

Le origini della cucina mediterranea:

La dieta mediterranea è oggi considerata “patromonio culturale dell’umanità”: nel 2010 è infatti stata inserita nell’elenco dei patrimoni culturali immateriali dell’umanità, sotto la richiesta di Marocco, Spagna, Italia e Grecia.
Le origini della cucina mediterranea sono antiche; questo tipo di alimentazione si è sviluppato di pari passo con l’evoluzione dell’agricoltura, che permise alle popolazioni dei paesi che si affacciano sul Mar Mediterraneo di sostentarsi grazie ai frutti del raccolto, e quindi di avere una vita più sedentaria, contrariamente alle popolazioni nordiche che si nutrivano primariamente del loro bestiame.
Il clima mite dei paesi mediterranei ha favorito la coltivazione di una grande varietà di vegetali; con lo sviluppo della navigazione e degli scambi commerciali giunsero in Europa molti nuovi prodotti, come le patate, i pomodori, il peperoncino, che entrarono nelle coltivazioni locali e sono ora alla base della cucina mediterranea.

Prenota il tuo tavolo

Dicono di noi

La vostra prima scelta come ristorante di pesce a Torino

Dal 1972 punto di riferimento per gli amanti della buona cucina. Il Mare e i prodotti ittici sono la nostra specialità. Il nostro laboratorio di cucina ti permette di gustare la freschezza del pesce come appena pescato. 

Privacy Policy

@2022 copyright Da Dino | P.IVA 10541450010